Ottobre 2019
1. Islanda: la costa orientale
Autentica e poco conosciuta: è la parte più orientale dell’Islanda, la zona dell’isola meno battuta dai turisti. In poco più di una settimana gli amanti del turismo a piedi possono scoprire luoghi incantati: con una passeggiata di media difficoltà si può raggiungere Strútsfoss, una cascata che precipita per cento metri; la costa, scendendo verso sud, offre vaste spiagge di sabbia nera come la nota Reynisfjara, mentre nell’interno si può visitare il canyon Jökulsárgljúfur, scavato da uno dei più importanti corsi d’acqua del posto. Gli amanti dei panorami mozzafiato possono spingersi fino a Kirkjufell, picco innevato nella penisola di Snæfellsnes, noto per essere uno dei luoghi chiave della serie tv di successo Game of Thrones. Non può mancare uno sguardo alla grande calotta di ghiaccio Vatnajökull (è la più grande d'Europa per volume e la seconda per estensione) e al vulcano Bárðarbunga, che si erge sotto la cappa di ghiaccio del Vatnajökull, il più vasto ghiacciaio islandese. Per immergersi nella mitologia islandese, non resta che visitare Álfaborg, il paese degli elfi.
2. Italia: la Costiera Amalfitana
Da Amalfi a Sorrento, passando per Ravello, Praiano, Positano e il Sentiero degli Dei: è il tour ideale per gli escursionisti che desiderano scoprire le meraviglie italiane. Quanto tempo è necessario? Una decina di giorni. Gli amanti del trekking possono dedicare una giornata al Sentiero degli Dei: lungo quasi 8 chilometri, da Bomerano o Praiano giunge a Nocelle, vicino a Positano, e propone due sentieri di difficoltà e altitudini differenti. La Baia di Ieranto offre la possibilità di una passeggiata panoramica di circa quattro ore: si parte dalla frazione di Nerano e si prosegue percorrendo un tratto di strada affacciato sui Faraglioni di Capri, su Punta Campanella (la punta estrema della Costiera) e sull'arcipelago dei Galli. Facile da affrontare anche per i camminatori meno esperti la Valle delle Ferriere, tra Amalfi e Scala: i turisti si imbatteranno in resti di antiche cartiere e di vecchi mulini, immersi in un ambiente ricco di fiorente vegetazione e di piccole cascate. Altri luoghi da non perdere sono i giardini di Villa Cimbrone, il castello di Torre dello Ziro che domina Amalfi e Atrani (secondo la leggenda, la torre è popolata dai fantasmi di Giovanna D'Aragona detta la "Pazza" e dei suoi figli, qui rinchiusi nel XVI secolo), nonché il fiordo di Marina di Furore e il monastero disabitato di San Domenico.
3. Spagna: Santiago de Compostela
Antico percorso di pellegrinaggio risalente al X secolo, il Cammino di Santiago è un itinerario estremamente popolare: per motivi culturali o religiosi, ogni anno oltre 100mila persone intraprendono il viaggio verso il santuario di Santiago di Compostela, alla tomba dell'Apostolo Giacomo il Maggiore. Diversi i percorsi possibili, di differente difficoltà e lunghezza. L’itinerario più popolare prende il via dalla città di Saint-Jean-Pied-De-Port in Francia, si snoda attraverso i Pirenei lungo la Bassa Navarra e procede attraverso la Spagna settentrionale, fino all'iconica cattedrale. Fra le meraviglie che si incontrano lungo il viaggio ci sono la città di Pamplona, la cattedrale di Burgos, il suggestivo villaggio di O Cebreiro. Con i suoi oltre 700 chilometri di lunghezza, il Camino di Santiago richiede circa tre settimane per essere completato da un camminatore allenato. E una volta giunti a Santiago de Compostela? Un tempo i pellegrini si spingevano sino a Finisterre, promontorio affacciato sull’Atlantico, simbolo del confine del mondo conosciuto.
4. Corsica: il sentiero Mare e Monti
Non solo spiaggia in Corsica: l’isola francese del Mar Mediterraneo offre al suo interno e sulla costa dei paesaggi suggestivi, molto variegati fra loro. Il sentiero Mare e Monti, così battezzato perché si sviluppa a picco sul mare e ha alle spalle le montagne della Corsica centro-settentrionale, propone un itinerario di poco più di cento chilometri adatto anche ai camminatori meno esperti. Il percorso collega Calenzana (vicino a Calvi) e Cargèse (a nord di Ajaccio) e offre passeggiate attraverso stretti sentieri contornati da artistici muretti a secco, campi di lavanda, antichi ponti genovesi in pietra, foreste di lecci. Nel tragitto si incontrano alcune perle della Corsica, come la foresta di Bonifatu, la riserva naturale di Scandola, il golfo di Porto, i paesini antichi della Balagna, regione dell’Alta Corsica, chiamata “Il giardino della Corsica” per i suoi verdi paesaggi.